Mielopatia cervicale: risultati in una serie di 88 casi operati per via anteriore con decompressione durale e inserimento di cage metalliche trabecolari

Questo articolo pubblicato sulla rivista europea Journal of Neurological Surgery riporta una analisi retrospettiva di una nostra serie di 88 pazienti affetti da malattia degenerativa del disco cervicale (DDD), a livello singolo o doppio, con quadro clinico di mielopatia cervicale, trattati mediante decompressione durale per via anteriore e fusione intersomatica con gabbie metalliche trabecolari (TM) “stand alone”.
OBIETTIVO: determinare la sicurezza e l’efficienza delle gabbie stand alone TM (o tantalio poroso) per la fusione cervicale anteriore (ACF).

SINTESI DELLA LETTERATURA: la ACF con osso autologo è stata descritta oltre 50 anni fa. Lo sviluppo continuo di materiali con modulo elastico vicino a quello dell’osso corticale migliora l’induzione dell’osteogenesi e semplifica la tecnica della fusione intersomatica.

MATERIALI E METODI: Durante un periodo di 65 mesi, 88 pazienti sono stati sottoposti ad ACF a 105 livelli tra C3 e C7. Tutti gli interventi chirurgici hanno coinvolto uno o due spazi intervertebrali. La DDD determinava in tutti i casi una mielopatia cervicale lieve o severa, in 31 pazienti (35,2%) associata a radicolopatia unilaterale o bilaterale. Dopo la discectomia e osteofitectomia, con ampia decompressione durale centrale e bilaterale, abbiamo impiantato nello spazio discale intersomatico delle gabbie trapezoidali TM non riempite (Zimmer Biomet Spine, Broomfield, CO).

RISULTATI. A un follow-up medio di 31 mesi (12-65) il 95,4% dei pazienti ha avuto un risultato buono o eccellente, con miglioramento soggettivo e obiettivo della mielopatia; il risultato è stato accettabile in due e mediocre in altri due pazienti. Dolore e/o deficit radicolare sono scomparsi in 84 casi (95,4%). Il tasso di fusione intersomatica cervicale è stato del 68,2% a 6 mesi e del 100% a un anno. Una rottura dei dispositivi non è mai stata rinvenuta. In 2 casi è stato necessario un secondo intervento per rimuovere le gabbie TM, effettuare una corpectomia, e inserire gabbie in espansione abbinate a una placca.

CONCLUSIONI: le gabbie TM sembrano essere sicure ed efficienti per l’ACF nei pazienti mielopatici da DDD. Per confermare le nostre impressioni preliminari sono necessari studi prospettici su ampie casistiche con follow-up a lungo termine.

 

JNLSA-172023OA (trascinato)

3 comments

  1. Prospero SASSONE

    Non è un commento all’articolo ma solo un ringraziamento al nostro prof.
    13 settembre 2010 ha fatto rinascere mia moglie
    Grazie prof.

    • admin Post author

      La ringrazio vivamente per il suo apprezzamento.
      un saluto e buona vita.

    • admin Post author

      Felice di esservi stati di aiuto,
      con la speranza di esserlo sempre di più a tante persone.

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